Una delle principali voci di spesa per le famiglie italiane, riguarda, indubbiamente, le bollette relative alle utenze domestiche. E quelle che pesano maggiormente sono quelle riguardanti l’energia elettrica e il gas. Con l’approssimarsi della stagione invernale, contraddistinta da giornate buie o con poche ore di sole, le spese relative alle utenze domestiche, inevitabilmente aumentano. Con buona pace dei cittadini italiani, che, non potendone ovviamente farne a meno, sono costretti ad allentare i cordoni del portafoglio. E spendere una cifra maggiore rispetto ai periodi primaverili ed estivi.
Caro-bolletta: perché l’energia elettrica aumenta del 2,6%?
Alla maggior parte degli italiani, purtroppo, non è passata inosservato quanto comunicato dall’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), che ha messo in guardia sugli aumenti previsti per il trimestre di fine 2019: l’erogazione della corrente elettrica subirà un aumento del 2,6%. Un aumento inatteso. Attuato proprio nel periodo in cui si registrano i maggiori consumi dell’anno, e che giunge dopo i ribassi verificatesi negli scorsi sei mesi.
Diversi utenti sostengono che questo aumento corrisponda ad una truffa, slegata totalmente dagli effettivi costi che il nostro paese deve sopportare per far fronte al fabbisogno energetico: i lievi ribassi delle stagioni primaverile ed estiva, in cui la spese per la corrente elettrica si è ridotta “autonomamente”, vengono colpiti dai forti rialzi nei mesi freddi (autunno e inverno) nei quali i consumi inevitabilmente aumentano. Oltre al “danno”, ossia meno esposizione alla luce del sole, arriva anche la “beffa”, ovvero un costo sensibilmente superiore dell’energia elettrica.
Questa tesi, però, viene smentita direttamente dall’Authority competente, che imputa l’aumento alla crescita dei costi per l’acquisto della stessa (+3,2% rispetto al trimestre precedente), parzialmente mitigata dalla diminuzione degli oneri di sistema (-0,6%). Che abbia ragione l’ARERA o i complottisti del web, poco cambia: le famiglie italiane trascorreranno un rigido inverno all’insegna di una maggior spesa per i consumi domestici.
Una situazione che imporrà, giocoforza, un cambio di strategia da parte delle famiglie italiane, che andranno alla ricerca dell’offerta migliore per mitigare il sensibile aumento dei costi. D’altro canto, il mercato libero dell’energia consente di equiparare le varie offerte dei player del settore, al fine di trovare quella maggiormente adatta alle proprie esigenze.
Risparmiare sulla bolletta: quali sono i comportamenti virtuosi da adottare?
Scegliere la miglior offerta luce, però, non è sempre semplice: le condizioni contrattuali sono molteplici e, talvolta, nascondono insidie per la maggior parte degli utenti. Un piccolo trucco per risparmiare un po’ sulla bolletta, può arrivare dalla sottoscrizione di offerte temporalmente vincolate (dai 12 ai 24 mesi) col prezzo bloccato in una delle stagioni calde (primavera o estate), che consentono di subire in misura proporzionalmente minore eventuali ed inattesi aumenti.
La scelta della migliore tariffa, quindi, riveste un ruolo di carattere prioritario. E dev’essere inevitabilmente accompagnato dalla scelta di un gestore serio ed affidabile, che sia in grado di ottemperare, compiutamente, a quanto promesso alla stipula del contratto. Ogni singolo individuo, però, può aiutare sé stesso ad ottenere un maggior risparmio sulla bolletta della corrente elettrica. Esistono alcuni comportamenti virtuosi che, qualora venissero messi in pratica, potrebbero avere un’ottima incidenza a livello economico.
Un corretto utilizzo delle lampadine, ad esempio, può rivelarsi particolarmente utile: accenderle solo lo stretto necessario privilegiando quelle fluorescenti, che hanno un costo leggermente superiore ma una vita più lunga rispetto a quelle “classiche”, può portare ad un risparmio superiore anche a €.50,00. Di fondamentale importanza, poi, la scelta degli elettrodomestici, che spesso rappresentano una fonte di consumo energetico eccessivo.
In tal senso, sceglierne uno con classe energetica A++ o superiore, può rivelarsi foriero di significativi risparmi in bolletta, oltre ad un minor impatto ambientale. Altri piccoli trucchi, poi, riguardano l’utilizzo del frigo (accertarsi sempre che sia correttamente chiuso) e prediligere l’utilizzo del deumidificatore per raffreddare l’ambiente: prediligerlo al condizionatore, può portare ad un risparmio di oltre €.100,00.