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Piani a induzione o vetroceramica: come scegliere

Le cucine di casa hanno avuto in questi ultimi anni un’evoluzione significativa sotto molti aspetti: sono diventate molto più tecnologiche, anche connesse tramite il Web, con soluzioni innovative dal punto di vista tecnico e di stile, estetico. Anche i classici fornelli a gas sono stati affiancati da nuove tecnologie, decisamente superiori anche sotto l’aspetto del risparmio energetico.

I vecchi fornelli a gas

Molti ricorderanno le cucine a gas, quelle strutture di metallo, spasso con l’antina per la bombola, che si usavano in passato e che ancora oggi sono presenti in moltissime case.

In genere queste cucine presentavano sulla parte superiore 4 o 5 fuochi oppure 4 fuochi e una piastra elettrica che era assolutamente utile nel caso finisse la bombola, cosa che accade sempre quando i negozi sono ormai chiusi, spesso alla domenica o al sabato sera.

La piastra elettrica era la salvezza, un elemento che consentiva comunque di cucinare in emergenza. Esistevano anche altre cucine che facevano a meno del gas e tutto era cucinato con le piastre elettriche.

Consumi eccessivi

Le piastre elettriche sono certamente una buona soluzione soprattutto laddove non c’è il metano e comunque avere una bombola è un disagio oltre che un pericolo come ci mostrano tanti fatti di cronaca.

Il problema delle piastre elettriche è il loro consumo di energia. La corrente assorbita è sostanziosa e se ci sono altre utenze che assorbono parecchio, come uno scaldabagno elettrico, ad esempio, facilmente il contatore salta per l’eccessivo consumo, oltre il limite della disponibilità, solitamente 3 KW.

La tecnologia negli ultimi anni ha messo a disposizione delle cucine nuovi piani di cottura che sostituiscono sia quelli a gas che quelli a piastre elettriche. Parliamo di piani in vetroceramica e piani ad induzione. Quali sono le differenze tra questi?

Il piano in vetroceramica

Il piano in vetroceramica consiste in un piano liscio formato da silicato di litio, infrangibile e che non presenta dilatazioni con il calore. Sotto al piano, sono posizionate delle bobine elettriche.

Sappiamo che,,per legge fisica, un materiale con una certa resistenza elettrica, se sottoposto ad un passaggio di corrente, genera calore per il movimento degli atomi all’interno dell’avvolgimento.  Questo è conosciuto come il fenomeno di Joule.

Dunque le bobine sotto al piano di silicato di litio, generano calore che viene trasferito alla pentola poggiata sul piano stesso e in questo modo puoi realizzare la cottura dei cibi.

Non ha influenza il materiale della pentola, in ceramica, alluminio, terracotta o acciaio. Il calore è trasferito per contatto.

Gli svantaggi dei piani in vetroceramica

Questi piani hanno il vantaggio di evitare il rischio di ribaltamento delle pentole che poggiano su un piano uniforme e liscio.

Lo svantaggio maggiore è il consumo di energia, superiore del 47% rispetto al gas e non è poca cosa. Altro svantaggio è che anche una volta spento, il piano resta molto caldo anche per lungo tempo e di questo si deve tenere conto per evitare incidenti domestici.

Se si vuole utilizzare due o più “fuochi” contemporaneamente occorre aumentare la potenza disponibile con un contratto elettrico di disponibilità di 4,5 KW, che, ovviamente costa di più rispetto al classico 3 KW.

Il Piano ad induzione

Anche in questo caso entra in gioco la fisica, l’elettromagnetismo nello specifico. Le leggi fisiche insegnano che un campo magnetico al quale si sottopone un metallo sensibile al magnetismo, genera nel metallo avvicinato una corrente, la corrente di Foucoult, che riscalda il metallo stesso.

I piani ad induzione funzionano proprio così: nulla si riscalda sul piano fino a che non metti sopra una pentola. A quel punto la pentola si riscalda per l’effetto magnetico e consente la cottura dei cibi.

Il risparmio energetico con i piani ad induzione è sensibile, il rendimento alto, prossimo al 92%, un litro d’acqua impiega solo tre minuti a giungere ad ebollizione. Uno dei vantaggi, oltre al risparmio energetico è che il piano si riscalda solo nel punto di contatto della pentola e si raffredda rapidamente una volta tolta quest’ultima anche se resta acceso-

Lo svantaggio del piano ad induzione è che è necessario l’uso esclusivamente di pentole in materiale ferroso, altrimenti non funziona.

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