Quella della produzione delle scarpe è una delle forme di artigianato più note, amate e conosciute nel nostro paese, soprattutto in alcune realtà cittadine in cui sono diversi i lavoratori che si sono distinti grazie alle loro grandissime qualità. Ancora oggi, nonostante numerosi processi siano ormai automatizzati e gestiti grazie all’utilizzo di macchine e strumenti tecnologici, la produzione di una scarpa rappresenta un qualcosa di complesso, dettagliato e proprio di quella bellissima forma d’arte che è l’artigianato. Ovviamente, per ottenere una scarpa perfetta, bisognerà pensare a tutto, a partire dalla struttura della scarpa e fino a considerare tutti i possibili dettagli in termini di rifinitura, colore e tanto altro. Di seguito, vengono indicati tutti i dettagli che potrebbero essere seguiti per riuscire a ottenere il proprio risultato al meglio.
Progettazione della scarpa e scelta dei materiali da utilizzare
Il primo passaggio fondamentale, per ottenere una scarpa tramite l’antica tecnica della calzatureria, interessa la progettazione e la scelta dei materiali, a cui segue la modellazione del prodotto. Molte scarpe, soprattutto quelle classiche, presentano un disegno unico che dovrà essere seguito per il taglio della pelle e per l’utilizzo di forme, stampi e modelli specifici da utilizzare, al fine di generare la forma definitiva della scarpa incollando le varie parti. Il tutto dovrà essere determinato da alcuni fattori, che interessano sia un aspetto puramente estetico (con l’idea di stile da rispettare attraverso una precisa forma o un disegno specifico della scarpa), sia uno che è invece relativo al comfort e alla funzionalità della scarpa. Quando se ne indossa un paio elegante, ad esempio, di sicuro la comodità di alcune parti del piede – come il tallone o la caviglia – viene messa in secondo piano rispetto all’eleganza che si vuole ottenere.
La scelta dei materiali è allo stesso modo fondamentale, soprattutto a seguito del disegno, dal momento che permetterà di influenzare il risultato finale. La scelta fondamentale interessa la selezione delle pelli che dovranno essere lavorate, in sede di taglio, per dar vita al disegno della propria scarpa: con pelli scadenti, infatti, difficilmente si riuscirà ad ottenere un modello ottimale, nonostante le grandi qualità che possono essere espresse in sede di artigianato. I materiali interessano anche altri aspetti della scarpa, a partire dalla gomma e fino a interessare anche la tomaia o la punta, per poi proseguire con altri elementi meno importanti come i lacci. Fondamentali, invece, sono le suole, per cui si invita a dare grande importanza soprattutto in termini di materiali e di lavorazione: con un’accurata produzione suole, si avrà un supporto fondamentale per la propria scarpa.
Taglio e assemblaggio
Le componenti fondamentali della produzione di una scarpa sono le successive, e interessano le fasi attive del lavoro che riguarderà taglio e assemblaggio, oltre che cucitura della scarpa. Il taglio si può ottenere sia a mano, facendo riferimento agli specifici materiali che avranno bisogno di una concentrazione e una tempistica maggiore, sia con macchina, generalmente se ci si impegna in una fase di produzione all’ingrosso. Il taglio della pelle si effettua con dei cutter o delle trance meccaniche, utilizzando delle forme in metallo che vengono utilizzate per le diverse parti della scarpa, così da rispettare il disegno originale previsto.
Si prosegue con la cucitura e l’assemblaggio della scarpa, che può avvenire in modi differenti (anche in questo caso a mano o a macchina) a seconda del pregio che si vuole conferire alla propria scarpa, affinché sia non soltanto attrattiva ma anche solida e resistenza. Il modello viene completato con delle fasi di rifinitura finale, come la lucidatura della pelle, la colorazione dei bordi o l’applicazione di alcuni accessori.