Chi ha un pozzo, specialmente in una zona montuosa secca, deve fare i conti con alcune caratteristiche particolari. In genere in queste condizioni l’acqua si trova ad una profondità di circa 40-50 metri. Per questo, per estrarre l’acqua, è necessario ricorrere all’utilizzo di una pompa. In situazioni come queste le classiche e tradizionali pompe di superficie non possono essere di grande aiuto. Infatti queste pompe classiche spesso raggiungono una profondità che non è più elevata di 10 metri. Per tirare invece fuori le acque del pozzo, si deve utilizzare una pompa sommersa. Ma quali sono le caratteristiche che un apparecchio di questo genere deve possedere? In effetti spesso può essere davvero difficile orientarsi in questo senso, perché sul mercato esistono diverse possibilità legate a prodotti molto differenti. Per questo vogliamo spiegarti le caratteristiche principali di una pompa per pozzo sommersa, per aiutarti nella scelta.
La determinazione dei litri
Quando devi scegliere delle pompe sommerse per pozzi, devi tenere conto della determinazione dei litri richiesti al minuto. È davvero molto importante riuscire a capire quanti litri al minuto una pompa possa spostare.
In genere in prodotti di questo tipo viene indicata la portata massima espressa all’ora. Tuttavia tieni conto del fatto che, per valutare la capacità di una pompa ad immersione e per capire se essa è adatta alle tue esigenze, devi riuscire a capire quanti determinati litri al minuto è capace di trasferire, in relazione alle esigenze dell’abitazione in cui vivi. Devi capire nelle ore di punta quanta acqua è necessaria alla tua famiglia e alla tua casa.
Non puoi basarti soltanto su un utilizzo medio, perché rischieresti di non tenere conto di tutte le caratteristiche che ti servono per garantire il funzionamento massimo dell’apparecchio.
La gestione della pressione dell’acqua
C’è poi un fattore molto importante, di cui devi tenere conto quando effettui la scelta di una pompa ad immersione per pozzo. Evidentemente questo apparecchio ti può aiutare nell’estrarre l’acqua per portarla alla tua abitazione, per tutti gli usi che ne puoi fare.
Valuta quindi anche la pressione dell’acqua, per determinare la capacità della pompa. La pressione deve essere abbastanza forte, in modo che l’acqua possa passare adeguatamente attraverso il sistema di tubazioni, fino a raggiungere anche l’uscita più alta.
Tieni conto anche del fatto che se usi alcuni apparecchi come un addolcitore o una pompa di ricircolo, tutto questo può influire nella riduzione della pressione complessiva dell’acqua.
Come fare la manutenzione
Molto importante è anche l’opera di manutenzione che puoi eseguire sulla pompa ad immersione. In realtà questi apparecchi non richiedono una manutenzione molto complessa, perché in genere non c’è bisogno di controllare costantemente il motore o le valvole.
Puoi eseguire delle semplici operazioni che ti permettono di assicurarti che la pompa mantenga il suo flusso costante. Per provvedere ai dovuti controlli, innanzitutto disattiva l’interruttore elettrico principale, per evitare il pericolo di scosse elettriche.
Poi rimuovi manualmente la pompa, assicurandoti di non danneggiarla durante questa fase. Cerca e trova l’ingresso dell’acqua. Non sempre questo è visibile, perché potrebbe essere ricoperto di detriti.
È molto importante quindi, una volta trovata questa parte della pompa, iniziare a pulirla rimuovendo detriti e residui di sporco che possono essersi incastrati intasando il funzionamento dell’apparecchio.
Dopo aver pulito l’ingresso dell’acqua, potrai riposizionare la pompa sott’acqua. Sia nella fase di estrazione della pompa ad immersione che in questo processo di riposizionamento sott’acqua, potrebbe essere necessario l’aiuto di un’altra persona.
Dopo averla riposizionata, controlla il suo corretto funzionamento. Come vedi non si tratta affatto di operazioni molto complicate, che puoi mettere a punto anche tu stesso di tanto in tanto, per assicurarti soprattutto sulla funzionalità del tuo prodotto.