In casa a volte lo spazio sembra non bastare mai, ad esempio quando si fa il cambio di stagione e ci si ritrova con pile di cappotti, maglioni, piumoni e coperte ingombranti che non si sa più dove infilare.
Oppure lenzuola di ricambio, cuscini extra, asciugamani, o semplicemente oggetti che vorreste mettere in ordine ma che non hanno ancora trovato un posto appropriato all’interno della casa. Bene, avete mai considerato un letto contenitore?
Il letto, che sia matrimoniale, singolo o ad una piazza e mezza, è l’elemento centrale di ogni camera da letto, e può diventare un’ottima soluzione quando armadi e cassettiere non sono sufficienti per tutte le nostre cose.
Anche nel caso in cui facciamo i conti con una casa o una camera molto piccola, dove non è possibile collocare armadi o altri mobili ingombranti, il letto contenitore può essere il modo più pratico di sostituirli.
Quasi tutti i modelli di questa particolare tipologia di letto hanno dei vani molto capienti al di sotto del materasso, che potranno essere sfruttati come si preferisce. Sono estremamente pratici, e proprio per questo son diventati sempre più richiesti ed utilizzati.
Oggi ne esistono infatti tanti modelli diversi, rispondenti ad altrettanti stili di arredamento: classici, moderni, minimal. E’ impossibile non trovare un letto contenitore che si addica al proprio gusto personale e che si integri perfettamente con l’atmosfera desiderata per la propria stanza da letto.
Tipologie di letto contenitore: scegli quello giusto per te
Come accennato nel paragrafo precedente, esistono modelli diversi di letto contenitore. La differenza più importante riguarda la tipologia di contenitore che il letto presenta. Vediamo quali sono i modelli più comuni.
Apertura inclinata: in questo primo caso, il letto è pensato come un coperchio, che si solleva verso l’alto restando inclinato. Permette di sfruttare molto bene lo spazio all’interno, anche se la zona della testa, non sollevandosi del tutto, può essere scomoda da raggiungere.
Apertura orizzontale: anche questa tipologia di letto contenitore funziona come un coperchio, che però a differenza del primo si alza orizzontalmente in maniera uniforme.
Meno diffuso anche perché meno economico del primo, ma sicuramente più comodo. Consigliatissimo anche a chi soffre di mal di schiena, poiché può essere sollevato anche quando si cambiano le lenzuola agevolando molto questa mansione.
Contenitore a cassetti: è il modello più semplice e di cui esistono più varianti, a partire intanto dal numero di cassetti, che possono essere due grandi, tre più piccoli o addirittura quattro quando il letto è molto alto e possono essere collocati da un solo lato o da entrambi i lati.
Tali cassetti possono essere sfruttati veramente in tutti i modi, volendo possono sostituire completamente un classico armadio.
Le varie tipologie sono state tratte da: https://www.lettisantambrogio.it/letti_contenitore/.
In conclusione, quale letto contenitore scegliere?
Le prime due tipologie sono sconsigliate in mansarde o camere con soffitti bassi, dal momento che potrebbero ostacolare l’apertura del vano contenitore.
Sono inoltre più adatti a riporre oggetti di cui non si avrà bisogno quotidianamente e sono perfetti per spazi ridotti, poiché l’apertura verso l’alto non ne richiederà ai lati.
Il letto contenitore con cassetti invece necessita di spazio per poterli aprire agevolmente, ma è più pratico e comodo se si ha intenzione di riporre indumenti o oggetti che verranno usati spesso e che si vorrà quindi estrarre e riporre frequentemente.