Il corso di primo soccorso aziendale non è altro che uno strumento atto ad assicurare la sicurezza dei dipendenti nonché dei datori di lavoro nello svolgimento della vita quotidiana.
Previsto dalla legge, precisamente dal Testo Unico sulla Sicurezza (decreto legislativo n. 81 del 2008), esso è obbligatorio per tutte le aziende con almeno un socio lavoratore o un dipendente e permette loro di comprendere i concetti basilari per affrontare al meglio eventuali situazioni di emergenza (crisi asmatiche, shock, arresti cardiaci, convulsioni, emorragie esterne post-trauma, reazioni allergiche).
A tal fine, dunque, il datore di lavoro stesso dovrà provvedere alla nomina di un apposito responsabile abilitato in considerazione del possesso di specifiche qualità fisiche e caratteriali.
In merito, appare opportuno comunque specificare che l’espressione primo soccorso non è affatto sinonimo di pronto soccorso: infatti, non si fa riferimento all’attività posta in essere da un personale qualificato, bensì ad operazioni da compiere mentre si attende l’arrivo dei medici.
L’importanza di un corso di primo soccorso aziendale
Il corso di primo soccorso è connotato da un’importanza fondamentale per la sicurezza di tutti coloro che lavorano in un’azienda.
Esso, nello specifico, fornisce una visione globale su una serie di argomenti inerenti le operazioni necessarie da compiere per affrontare al meglio le situazioni di emergenza.
In questi casi, infatti, vi è il rischio di non intervenire in maniera tempestiva o anche di effettuare delle manovre sbagliate che possono mettere in serio pericolo la vita dei dipendenti e del datore di lavoro.
Pertanto, appare evidente l’esigenza di:
- imparare ad eseguire interventi di primo soccorso;
- riconoscere se si è in presenza di un’emergenza sanitaria;
- avere un’approfondita conoscenza dei rischi conseguenti all’attività svolta;
- predisporre un idoneo sistema di soccorso.
La sicurezza, ovviamente, necessita di una particolare attenzione nell’ambito di qualsiasi contesto ed ambiente dovendo essere, quindi, attuata con strumenti e comportamenti sani e consapevoli.
Come indicato sul sito di riferimento Gdmsanita.it, i corsi di primo soccorso vengono, poi, ripartiti in diversi gruppi, quali:
- quello A. Dalla durata di circa 16 ore, esso riguarda principalmente le aziende con più di 5 lavoratori operanti nel settore dell’agricoltura a tempo indeterminato oppure appartenenti ai gruppi tariffari INAIL con un indice di inabilità permanente superiore a 4 punti;
- quello B, il quale è diretto alle aziende con più di 3 lavoratori che non sono inclusi nel gruppo A ed ha, all’incirca, una durata di 12 ore;
- quello C, pensato per le aziende con meno di 3 lavoratori sempre escluse dal gruppo A.
Una volta sostenuti tali corsi, ogni 3 anni, si dovrà procedere ad un aggiornamento circa le pratiche più recenti.
Alla luce di quanto esposto, si può affermare come scegliere di frequentare tale tipologia di corsi porti ad un innalzamento delle possibilità di salvare vite umane.
In più, le aziende ne trarranno un enorme beneficio dal momento che i dipendenti, avendo una maggiore consapevolezza dei pericoli aziendali, eviteranno tempestivamente che questi si verifichino per negligenza o disattenzione.
Corsi di primo soccorso per le aziende: conclusioni
Seguire i corsi di primo soccorso per le aziende arrecherà ai datori di lavoro e ai lavoratori una serie di vantaggi. Tra questi, in particolare, è possibile menzionare:
- l’assenza di multe, a carico del datore di lavoro, previste in caso di mancato aggiornamento di primo soccorso aziendale;
- l’abilità di gestire una situazione di emergenza medica senza cadere nel panico totale;
- fornire un ulteriore supporto all’ambulanza e alle squadre di pronto soccorso, scongiurando complicazioni e peggioramenti.
Dunque, i vantaggi risultano essere molteplici e molto importanti per salvare vite umane e prevenire incidenti di ingente gravità.