L’irrigazione costituisce un’azione molto importante per la crescita e la vita delle piante, sia nel giardino che nell’orto. È molto importante saper irrigare nel modo giusto e gestire questa operazione senza alcun tipo di esagerazione. Infatti le piante potrebbero essere danneggiate, se si esagera con l’acqua. Inoltre c’è il pericolo che vengano sprecate le risorse idriche. Allo stesso tempo si deve badare a non dare alle piante pochissima acqua. Specialmente nei periodi in cui prevale il caldo, è molto importante provvedere all’irrigazione, perché possano riuscire perfettamente le coltivazioni. Anche nell’agricoltura l’irrigazione ha un ruolo essenziale, perché il suo obiettivo è quello di mantenere umido il terreno, garantendo un miglioramento della resa.
Quali sono gli attrezzi per l’irrigazione dei campi
Sono molti gli attrezzi che si utilizzano per irrigare i campi. Soprattutto comunque non si può fare a meno di alcuni strumenti, come le motopompe per irrigazione Viesse Pompe. Questi attrezzi consentono di prelevare l’acqua da una fonte idrica specifica e trasportarla per poi irrorare i campi e i giardini.
Le pompe che prelevano l’acqua per esempio dai pozzi possono essere di vario tipo. Per esempio possono essere emerse, se la pompa necessita di un tubo di aspirazione, oppure ci sono le pompe sommerse, anch’esse molto utili per le operazioni da compiere.
Soprattutto le pompe come sistema di irrigazione vengono utilizzate nelle coltivazioni oppure quando si tratta di comporre dei piccoli impianti per giardini pubblici e privati.
Quando è bene irrigare
Bisogna dedicarsi con periodicità all’irrigazione. Tuttavia possiamo dire che la frequenza dipende anche dalla stagione di riferimento e dalle caratteristiche climatiche che sono proprie della stagione stessa.
Per esempio in primavera occorre irrigare ogni due o tre giorni, tenendo conto del clima. Se le giornate sono particolarmente piovose, si può anche evitare. Invece, quando si tratta di cielo coperto, si può bagnare la mattina e la sera.
In estate occorre irrigare ogni giorno. Per questo sarebbe molto utile installare un impianto con timer elettronico, in modo che si possa attivare automaticamente durante alcune ore della giornata.
In autunno si può innaffiare con meno frequenza, anche perché rispetto all’estate è la stagione caratterizzata con un più alto tasso di piovosità. In questo periodo, se le piogge sono sufficienti, si può irrigare anche due o tre volte alla settimana.
In inverno non sarebbe necessario irrigare con regolarità. Di tanto in tanto però va verificato lo stato del terreno e occorre procedere con l’irrigazione, se esso si rivela troppo asciutto.
In inverno comunque bisogna fare attenzione anche alla manutenzione dell’impianto di irrigazione. Se si tratta di tubazioni interrate, il gelo non rappresenta un pericolo. È comunque sempre bene chiudere il circuito dell’acqua, per evitare eventuali problemi.
I tipi di irrigazioni
Esistono tante tipologie di irrigazione che si possono scegliere a seconda delle necessità. Molti per esempio scelgono l’irrigazione interrata, soprattutto quando si tratta di bagnare grandi estensioni di terreno. L’irrigazione interrata può essere molto utile, soprattutto perché non si ha la presenza di tubazioni fuori terra.
Altri, invece, scelgono l’irrigazione fuori terra, che costituisce il sistema più semplice per annaffiare le piante. È la soluzione più comune che spesso viene utilizzata e si dimostra molto funzionale e pratica.
Ma fra le tipologie di irrigazione non bisogna dimenticare quella a goccia, che assicura il flusso d’acqua continuo e preciso. Negli impianti di irrigazione a goccia di solito esiste una centralina che si può programmare e che consente di stabilire la quantità di acqua che bisogna erogare ogni giorno, oltre che la frequenza delle irrigazioni stesse.
Come ti sarai potuto rendere conto da tutto ciò che ti abbiamo descritto, esistono davvero tante possibilità per irrigare senza commettere errori.