Apprezzata per le sue spiagge limpide, un mare cristallino e una conformazione fisica che regala un colpo d’occhio da perdere il fiato, l’Isola di Creta è a buona ragione tra le più visitate isole del Mediterraneo.
L’isola è la più grande dell’arcipelago greco, nonché la più popolosa , e vanta una storia antica di millenni. Ritenuta la culla della civiltà minoica e uno dei cuori pulsanti della cultura greca tutta, oggi è possibile visitare diversi siti archeologici e luoghi di interesse per gli amanti della cultura e non. E tutto ciò, è presente nel bel mezzo di un panorama naturale che definire incantevole sarebbe riduttivo.
Tra I siti che coniugano al meglio la carica simbolica e culturale dell’isola con la sua intrinseca bellezza c’è il Monte Ida.
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Monte Ida: tra mitologia e cultura
Montagna considerata sacra per gli antichi greci, si riteneva che il Monte Ida fosse la dimora di Rea. Quest’ultima era la titanide madre di Zeus e degli altri Dei dell’Olimpo, nonché moglie del titano Crono, il famigerato padre-divoratore della sua prole.
Per evitare che il dio del fulmine facesse la stessa fine dei suoi fratelli, si narra che Rena nascose il figlio nell’altra principale attrazione del luogo, la famosa grotta che si affianca al Monte Ida, mentre a Crono venne dato in pasto un fagotto con all’interno una pietra al posto del bambino.
Una volta cresciuto, Zeus tornò per vendicarsi del padre, il quale una volta sconfitto vomitò tutti i figli precedentemente divorati, tra cui figurano altri principali divinità del pantheon greco come Demetra, Era, Poseidone ed Ade.
Come visitarlo
Amata sia dagli amanti della cultura ellenica che dagli escursionisti, la maggior parte di coloro che si recano sul posto scelgono di scalarlo e arrivare fino alla vetta.
Nonostante sia una scalata abbastanza lunga, questa risulta relativamente accessibile per persone senza particolari problemi di natura fisica. Tutto quello di cui ci avremo bisogno sarà:
- Abiti comodi
- Scarpe da trekking
- Riserva d’acqua
- Torcia elettrica e batterie di ricambio (in caso di imprevisti)
- GPS o bussola (in caso di imprevisti)
La scalata dura approssimativamente 6 ore, ma è adatta a tutti. Questa ha inizio alla Taverna di Nida Plateau ed è impossibile raggiungerla con i mezzi pubblici, ragion per cui sarà necessario possedere una macchina, noleggiare un auto o farsi dare un passaggio.
Si parte da un sentiero sterrato che prosegue fino a un’area dorsale che vi porterà dritti in quella che è la suggestiva grotta di cui narra la leggenda dove Zeus è stato nascosto dal padre tiranno. Finita la visita alla grotta, potrete dirigervi verso la vetta del Monte Ida, dove vi aspetta un panorama che definire semplicemente mozzafiato sarebbe fargli un torto.
Inoltre, sulla vetta è possibile anche visitare una peculiare cappella in pietra consacrata alla Santa Croce dove i fedeli potranno fermarsi a pregare, mentre gli amanti della cultura si perderanno nell’ammirare le sacre icone ivi deposte.
Quando visitarlo
Vista la sua posizione geografica, l’isola gode di un clima mediterraneo caratterizzato da inverni miti ed estati soleggiate.
Dall’inverno fino alla primavera, è possibile ammirare il Monte Ida innevato, mentre nelle lunghi estati che caratterizzano l’Isola di Creta il sole è (quasi) sempre assicurato fino a settembre. Non solo: grazie al Meltemi, il famoso vento che soffia nell’area del Mar Egeo, l’estate non risulta così afosa e il caldo sopportabile.
L’isola è famosa in tutto il mondo per le sue spiagge ed è quindi molto visitata d’estate. Per quanto riguarda le visite alla famosa montagna cretese, invece, il nostro consiglio è di visitarla durante le mezze stagioni, quindi o in quel periodo che intercorre tra aprile e maggio, o in quello tra settembre e metà ottobre.